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A cura di: Eleonora Morini

Diabete e chili in eccesso sono responsabili di alcune forme di cancro

Sono stati analizzati i dati di 175 nazioni, valutando se il BMI in eccesso e/o il diabete registrati nel 2002 incidessero sullo sviluppo di tumori nel 2012 (10 anni sono un tempo minimo stimato perché un fattore di rischio possa causare un tumore).

E’ emerso che:

- Il 6% di tutti i tumori è da attribuire al diabete e all’eccessivo BMI (l'indice di massa corporea, dato dal rapporto tra il peso in chili ed il quadrato dell’altezza espressa in metri. Se considerati singolarmente il sovrappeso/obesità causa il doppio dei casi di tumore rispetto al diabete.

- Analizzando i dati dei soli 12 tumori per i quali esistevano già alcune evidenze di associazione con le due patologie, le percentuali aumentano vertiginosamente: per esempio, ben il 25% dei tumori al fegato, il 20% di quelli al pancreas ed il 40% di quelli all’endometrio sono da imputare a diabete e sovrappeso/obesità.

- Il 40% di tutti i tumori dovuti al diabete e all’eccesso ponderale riguardano i paesi ad alto reddito.

Visto il continuo aumento di diabete e sovrappeso/obesità, gli autori hanno anche stimato che nel 2025 la percentuale di nuovi casi di tumori a loro correlati crescerà ancora di circa un terzo.

Questo lavoro, per la prima volta documenta in maniera rigorosa il ruolo del diabete e del BMI elevato sul rischio di sviluppare alcuni tumori e i risultati sono veramente allarmanti! Ma entrambe le alterazioni metaboliche sono cause di tumore modificabili sulle quali cioè è possibile intervenire a diversi livelli: sul singolo individuo, sulla comunità, sui sistemi sanitari, etc. È fondamentale quindi intraprendere più azioni per far sì che la popolazione mantenga un peso corporeo salutare (BMI<25) durante tutto l’arco della vita, a cominciare proprio dai giovani.

Worldwide burden of cancer attributable to diabetes and
high body-mass index: a comparative risk assessment, Pearson-Stuttard J,“Lancet Endocrinology & Metabolism”, febbraio 2017