A cura di: Eleonora Morini
Il rapporto 2022 del Lancet Countdown su salute e cambiamento climatico: la situazione e' grave ma…non seria
Autore: Romanello M. et al,Vi riportiamo alcuni dei 43 indicatori analizzati nel report pubblicato su The Lancet a novembre 2022 che dimostrano come il rialzo delle temperature (1°C in più rispetto all’epoca preindustriale) ha un impatto negativo:
1) Sulla nostra salute. Ha favorito la diffusione di malattie infettive gravi come i vibrioni colerici e non e la malaria; le morti dovute all’eccesso di calore sono aumentate del 68% nel 2017-2021, rispetto al 2000-2004 e solo un terzo delle nazioni ha sistemi d'allerta precoce per segnalare tali ondate di caldo. Non dimentichiamo poi che l’esposizione al particolato atmosferico, dovuto ai combustibili fossili, ha causato nel 2020 ben 1,2 milioni di morti.
2) Sugli approvvigionamenti alimentari. Le temperature intollerabili hanno fatto perdere 470 miliardi di ore di lavoro, il 37% in più rispetto agli anni novanta, soprattutto nel settore agricolo dei paesi a basso reddito. Il rischio di incendi è aumentato del 61% rispetto al 2001-2004. Il 47% della superficie terrestre è stata colpita da almeno 1 mese di estrema siccità, con un aumento del 29% rispetto agli anni cinquanta. Tutto ciò ha ridotto le rese agricole (per esempio la stagione di crescita del mais si è accorciata di 9 giorni) e nel 2020 sono aumentate le persone che hanno sofferto la fame passando da 800 milioni a circa 900 milioni.
Il dato più allarmatene è che a trent'anni dall’inizio dei negoziati dell’UNFCCC, il problema sembra non avere ancora una soluzione: il peso dei combustibili fossili nel sistema energetico globale e nel trasporto è diminuito solo dell'1%; la produzione di elettricità è dominata ancora dai carburanti fossili, essendo le fonti rinnovabili relegate solo all'8,2%. La dieta dei paesi ricchi continua a basarsi sulle carni rosse che contribuiscono per circa un terzo alle emissioni di gas serra. Inoltre la domanda totale di energia è aumentata del 59%, portando le emissioni di CO2 nel 2021 al loro massimo storico, mentre nel 2020, a causa delle restrizioni della circolazione per la pandemia da Covid-19, avevano avuto la più grande diminuzione degli ultimi 25 anni.
Le prove sono quindi inequivocabili: milioni di vite ogni anno sono a rischio se non si accelera la transizione verso combustibili più puliti, si favoriscono diete più sane e si ottimizza il consumo di energia. La situazione è grave e, quindi, bisogna essere seri.
The 2022 report of the Lancet Countdown on health and
climate change: health at the mercy of fossil fuels;
Romanello M. et al, The Lancet novembre 2022;
https://doi.org/10.1016/S0140-6736(22)01540-9
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