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A cura di: Eleonora Morini

IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE E LA SALUTE DEGLI ITALIANI SECONDO IL GLOBAL BURDEN OF DISEASE

Analizzando i dati italiani dal 1990 al 2017 emerge che

• I principali indicatori di salute sono tra i migliori al mondo: la mortalità infantile, è bassissima; l'aspettativa di vita alla nascita è di 85,3 anni per le donne e 80,8 per gli uomini (rispettivamente 8° e 6° posto nel mondo); secondo l’indice “HAQ” (health access and quality index), che misura complessivamente la qualità della sanità e l’accesso alle cure, siamo al 9° posto nel mondo.
• Dal 1990 al 2017 si sono ridotte le morti per malattie cardiovascolari (53,7%), tumori (28,2%) ed incidenti stradali (62,1%).
• Il tasso di fertilità è, purtroppo, il 10° più basso al mondo e unitamente al miglioramento della salute individuale e la lunga aspettativa di vita, hanno determinato un invecchiamento della popolazione. Ciò causa un incremento degli anni vissuti con disabilità per patologie croniche ed invalidanti, come demenze ed alcuni tipi di tumore, per esempio pancreatici ed uterini, aumentati rispettivamente del 78%, 40% e 164%.
• Sebbene i danni per la salute attribuibili ai fattori di rischio modificabili (es: fumo, alcool, sedentarietà, etc. ) si siano ridotti, essi sono ancora rilevanti: nel 2017, il 24% delle morti per tumore è da ricondurre al fumo, il 6,6% al consumo di alcol e il 5,2% all’obesità; dei decessi per malattie cardiovascolari circa la metà è da ricondurre all’ipertensione arteriosa, il 22% all’ipercolesterolemia ed il 7% a scarsa attività fisica.
• E’ aumentata la spesa privata del cittadino per la salute (passata dall'1,8% al 2% del costo totale della sanità), mentre si è ridotto il finanziamento pubblico che è sceso dal 7% al 6,7% del PIL.

In conclusione, utilizzando per la prima volta i parametri oggettivi del GBD emerge che gli Italiani sono curati bene, vivono più a lungo, ma anche che le sfide per il SSN non mancano. L'invecchiamento della popolazione, la persistenza di fattori di rischio legati a comportamenti errati e la riduzione graduale del finanziamento della sanità pubblica, sono i punti critici su cui i politici italiani devono impegnarsi per continuare a garantire la salute dei cittadini.

Italy’s health performance, 1990-2017: findings
from the Global Burden of Disease Study 2017,
GBD 2017 Italy collaborators,
The Lancet-public health, dicembre 2019