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In Olanda, le nuove diagnosi di cancro vengono notificate dalla rete Nazionale di istologia e citologia (Nationwide Network of Histopathology and Cytopathology) al registro nazionale olandese dei tumori (Netherlands Cancer Registry).

Gli autori hanno consultato questo registro per analizzare l’andamento della diagnosi di nuovi casi di tumore nei mesi più duri dell’emergenza Coronavirus (dal 24 febbraio 2020 al 12 aprile 2020) confrontandoli con le diagnosi effettuate nel periodo precedente. L’andamento nel tempo è stato espresso in percentuale di diagnosi settimanali, rispetto al riferimento, identificato come 100%, rappresentato dal numero delle diagnosi delle prime settimane del 2020, quelle cioè precedenti l’emergenza sanitaria. E’ emerso che:

- nella prima settimana di osservazione, le diagnosi dei tumore della pelle, sono state del 75%, rispetto all'inizio del 2020, mentre quelle di tutti gli altri tumori, analizzati insieme (tumori della testa e del collo, gastrointestinali, del polmone, della mammella, ginecologici, urologici ed ematologici) dell’81%. Dalla settimana successiva all’applicazione di misure di distanziamento sociale e di temporanea interruzione dei programmi di screening, si è assistito ad un ulteriore riduzione delle diagnosi, arrivando rispettivamente al 64% e 73%.

-il numero di nuove diagnosi è stato in continua discesa, tanto da arrivare al 39% per i tumori della pelle, fino alla settimana successiva alla campagna nazionale di sensibilizzazione sull’importanza della diagnosi di cancro e sui rischi della riduzione delle diagnosi che è partita il 30 marzo 2020. Da qui in poi c’è stato un aumento delle diagnosi, anche se sono risultate sempre inferiore a quelle precedenti l’emergenza, con un range di 47-95%.

Questi dati ci devono far riflettere sulle possibili conseguenze “indirette” dell’emergenza COVID sulla salute complessiva della popolazione, spesso oscurate dai danni diretti causati del virus. Infatti, un ritardo nella diagnosi di tumore potrebbe incidere sullo stadio della malattia alla diagnosi e conseguentemente sulle chance terapeutiche radicali e quindi sulla prognosi, ovvero possibilità di sopravvivenza.

Fewer cancer diagnoses during the COVID-19
epidemic in the Netherlands,
Dinmohamed A.G.et al, Lancet Oncol, aprile 2020
https://doi.org/10.1016/S1470-2045(20)30265-5