A cura di: Eleonora Morini
La rapida diffusione dei cannabinoidi sintetici
Autore: Trecki JI cannabinoidi sintetici hanno esordito sul mercato come componenti di diverse miscele vegetali, vendute come incensi o profumatori ambientali, denominati “Spice”. Seppure su questi prodotti, viene indicato che “non sono per uso umano”, vengono in realtà fumate o assunte con altre sostanze, per esempio gli energy drink, causando effetti simili, o superiori, a quelli della cannabis. Solo recentemente, in seguito a studi che ne documentano capacità di dare dipendenza e nocività, si sta provvedendo a codificare una legislazione che ne vieti la vendita. Fino a pochi anni fa infatti si potevano acquistare “facilmente” non solo on-line, ma anche in negozi specializzati (smart shops). Le autorità competenti hanno documentato che i cannabinoidi sintetici:
- sono consumati per lo più adolescenti e giovani adulti;
- possono causare insufficienza renale acuta, eventi cardiovacolari (infarto, bradicardia grave), neuro-comportamentali (delirio, psicosi acute, convulsioni, coma) e morte.
- possono provocare intossicazioni acute particolarmente gravi a causa della mancata o ritardata diagnosi, sia perché non danno una sindrome specifica sia perché sono difficilmente identificabili. Basti pensare che servono test specifici per ogni singola molecola… e fino ad ora ne sono state identificate più di 20!!
- si stanno diffondendo rapidamente negli US, in soli 5 mesi sono stati descritti più di 2000 intossicazioni acute e 20 decessi.
La rapida diffusione di queste sostanze, la notevole eterogeneità, con continue nuove sostanze prodotte nei laboratori illegali, la difficoltà nel riconoscerne l’uso, ne fanno una droga emergente molto pericolosa. E’, quindi, importante che il personale sanitario segnali ogni caso sospetto; ciò permetterà di migliorare le conoscenze sulle diverse molecole in commercio, caratterizzare il corteo di sintomi associato all’intossicazione acuta e, infine, agevolare la diagnosi e possibilmente creare un eventuale antidoto.
Synthetic cannabinoid-related illnesses and deaths, Trecki J
“The New England Journal of Medicine”, Luglio 2015
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