A cura di: Eleonora Morini
Le sigarette elettroniche sono innocue? Non proprio…
Autore: D.P. Blagev et allSfruttando un sistema sanitario integrato, supportato anche dalla telemedicina, l’Intermountain Healthcare, comprendente circa 200 centri, tra ospedali e ambulatori negli stati di Utah, Idaho, Wyoming e Nevada, gli autori hanno raccolto i dati clinici di tutti i pazienti con EVALI (malattia polmonare associata all’uso di sigarette elettroniche) che avevano richiesto assistenza medica da giugno ad ottobre 2019.
La diagnosi di EVALI è attualmente una diagnosi di esclusione posta a pazienti che hanno fatto uso di sigarette elettroniche negli ultimi 90 gg, che non hanno infezioni polmonari in atto e che, insieme ai sintomi respiratori (tosse, febbre e difficoltà a respirare, etc) hanno anche disturbi gastro-intestinali, come dolori addominali, nausea e vomito.
Sessanta erano i pazienti cui è stata diagnosticata EVALI su un totale di 22mila ricoverati per episodi acuti di vario tipo. Nella quasi totalità dei casi (90%) ai sintomi respiratori erano associati disturbi gastro-intestinali e di malessere generale. La terapia medica è stata quasi sempre necessaria: nel 90% solo antibiotici, nel 95% anche cortisonici. Il 55% dei pazienti è stato ricoverato in terapia intensiva ed il 10% hanno presentato ricadute nelle successive settimane, che richiedevano nuovamente l’ospedalizzazione. In più della metà dei pazienti persistevano, dopo la remissione, alterazioni alla radiografia del torace e alle prove di funzionalità respiratoria. In fine per due pazienti le EVALI hanno contribuito al decesso.
Questo studio è attualmente il più numeroso, sull'emergente problema delle EVALI e quindi ha fornito maggiori indicazioni sui sintomi che devono farle sospettare, non essendoci ancora un test specifico. Rimena lunga la strada per l’identificazione della causa o le cause, della terapia ottimale e degli esiti nel lungo periodo.
Clinical presentation, treatment, and short-term
outcomes of lung injury associated with e-cigarettes or vaping;
a prospective observational cohort study,
D.P. Blagev et all, The Lancet, dicembre 2019
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