A cura di: Eleonora Morini
L’inquinamento atmosferico e l’insufficienza cardiaca: un nuovo preoccupante binomio
Autore: Global association of air pollution and heart failure: a systematic review and meta-analysis, Shah ASVMentre l’esposizione acuta all’inquinamento atmosferico è un accertato fattore di rischio per l’infarto del miocardio, meno certo è il suo ruolo nell’indurre lo scompenso cardiaco, disturbo comune, caratterizzato dall’incapacità del cuore di pompare quantità adeguate di sangue nell’albero arterioso e associato ad alta mortalità. I ricercatori dell'Università di Edimburgo hanno selezionato accuratamente dalla letteratura scientifica ben 35 lavori in cui veniva esaminata l’associazione tra esposizione acuta allo smog e scompenso cardiaco e hanno riscontrato che il rischio di essere ricoverati per uno scompenso cardiaco acuto o di morirne, cresceva progressivamente all'aumentare dei livelli di diversi inquinanti atmosferici, quali il monossido di carbonio, il biossido di zolfo, il biossido di azoto ed il particolato atmosferico. Il rischio era maggiore nel giorno stesso dell’esposizione e nei soggetti già affetti da insufficienza cardiaca cronica.
La possibile spiegazione di quest’associazione è da ricondurre all’aumento della pressione arteriosa e al rischio di aritmie, causati dal particolato atmosferico. Tutto ciò richiede al muscolo cardiaco una maggiore attività di pompaggio, e nel caso di un cuore già in parte compromesso, può facilmente far precipitare la situazione verso uno scompenso acuto.
L'obiettivo di garantire “aria pulita” dovrebbe essere quindi perseguito con determinazione da tutte le amministrazioni preposte, anche alla luce di questi nuovi e preoccupanti dati. Gli autori, anche per incoraggiare le autorità competenti, hanno stimato che, negli Stati Uniti, riducendo di circa un quinto i livelli medi giornalieri del più piccolo particolato atmosferico (quello cioè con diametro inferiore ai 2,5 μm) si potrebbero prevenire quasi 8.000 ricoveri ogni anno per scompenso cardiaco, consentendo così di risparmiare circa 350 milioni di dollari.
Global association of air pollution and heart failure: a systematic review and meta-analysis, Shah ASV
“The Lancet”, Luglio 2013
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