A cura di: Eleonora Morini
Ruolo dell’ipertensione arteriosa sull’insorgenza di diverse malattie cardiovascolari
Autore: Rapsomaniki E et al.I ricercatori hanno esplorato gli effetti della pressione arteriosa sul rischio di 12 differenti condizioni cardiovascolari in 1,25 milioni di soggetti, estrapolando i dati dalle cartelle cliniche elettroniche dei medici di medicina generale del Regno Unito. I pazienti, senza evidenti malattie cardiovascolari al momento del reclutamento, e con un’età maggiore di 30 anni sono stati seguiti in media per 5 anni o fino al primo evento cardiovascolare. I risultati dello studio in primis smentiscono l’ipotesi che la pressione sistolica e diastolica siano associate al rischio delle stesse malattie. Infatti, mentre un aumento di 10/20 mmHg di pressione sistolica è associato ad un maggior rischio di angina stabile (41%), emorragia sub aracnoidea (43%), infarto del miocardio (29%), insufficienza cardiaca (27%), e arteriopatia dei vasi periferici (35%), un simile incremento nei valori di pressione diastolica influisce maggiormente sull’emorragia intracerebrale (50%) e l’aneurisma dell’aorta addominale (45%). Simile invece è il loro effetto sulla morte improvvisa (20%) e l’attacco ischemico transitorio (15%). Gli autori hanno inoltre stimato che in un trentenne iperteso il primo evento cardiovascolare, soprattutto l’angina, ha probabilità di verificarsi 5 anni prima rispetto ad un coetaneo normoteso, con un rischio aumentato del 20%. Per quanto riguarda gli ultra-ottentenni, l’ipertensione arteriosa anticipa di un solo anno l’insorgenza di patologie cardiovascolari, rappresentate per lo più dallo scompenso cardiaco. In generale negli anziani l’effetto dell’ipertensione sistolica e/o diastolica è ridotto per tutti i tipi di eventi cardiovascolari.
L’ipertensione arteriosa rimane quindi una minaccia per la salute perché, nonostante i progressi ottenuti nel trattamento, solo una parte dei pazienti raggiunge gli obiettivi terapeutici. E’ quindi necessario migliorare ulteriormente l’approccio terapeutico, personalizzarlo in base alla fascia di età e a quale valore di pressione è maggiormente elevato e, soprattutto promuovere, campagne di prevenzione, volte a favorire un adeguato stile di vita (attività fisica, dieta equilibrata, non fumare).
Blood pressure and incidence of twelve cardiovascular diseases:
lifetime risks, healthy life-years lost, and age-specific associations in 1.25 million people
Rapsomaniki E et al.
“Lancet”, maggio 2014
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