Industrie farmaceutiche, creazione e commercializzazione di un farmaco
Alcuni aspetti inerenti le attività delle industrie farmaceutiche vengono discussi nelle due note che qui presentiamo. E’ grazie alle industrie farmaceutiche se si sviluppano nuovi farmaci che hanno migliorato la durata e la qualità della nostra vita negli ultimi decenni. D’altra parte, in alcuni casi, i loro interessi, pur quando legittimi, possono entrare in conflitto con quelli generali. Un simile rischio può interessare qualunque attività imprenditoriale, ma diventa particolarmente rilevante quando interessa aspetti inerenti un bene primario qual è la nostra salute. (vt)
Come nasce un farmaco
Sviluppare un farmaco è un processo complesso e costoso che necessita competenze altamente specialistiche, e può richiedere fino a 10 anni di studi e oltre 1300 milioni di dollari di investimenti (1).Autore/i
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Gianfranco Botta
Gianfranco Botta è medico e farmacologo clinico. Ha lavorato come dirigente per quasi 30 anni in industrie farmaceutiche multinazionali, con incarichi di ricerca, sviluppo, registrazione ed immissione sul mercato di nuovi farmaci. E' stato anche Direttore Esecutivo del Centro Studi e Ricerche della Società Italiana di Diabetologia.
Industrie farmaceutiche e società medico-scientifiche
Creare un nuovo farmaco è costoso ed è quindi legittimo che l’industria farmaceutica ambisca ad ottenere un ritorno proporzionale all’investimento. Talvolta, le strategie di marketing possono entrare in conflitto con l’interesse generale e dei pazienti. Le società medico-scientifiche, emanando linee guida di suggerimento per l’attività clinica, possono incidere pesantemente in questo scenario.Autore/i
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Giovanni FM Strippoli
Giovanni FM Strippoli è editore e coordinatore regionale europeo del Cochrane Renal Group, responsabile della ricerca nefrologica al Consorzio Mario Negri Sud, professore associato di epidemiologia clinica alla School of Public Health dell’Università di Sydney (Australia) e direttore scientifico di DIAVERUM.
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