Ma nel nostro Paese, la ricerca interessa davvero a qualcuno?

I ricercatori del nostro paese fanno sempre di più con sempre meno. Lo confermano tre diversi rapporti internazionali. Secondo l’International Comparative Performance of the UK Research Base – 2013, elaborato dalla Elsevier, nell’anno 2012 con l’1,1% dei ricercatori e l’1,5% delle risorse finanziarie globali, l’Italia ha prodotto il 3,8% degli articoli scientifici del pianeta che hanno ottenuto il 6% delle citazioni. Dunque i ricercatori italiani lavorano molto e soprattutto hanno stoffa. In termini di qualità (misurata in base al rapporto citazioni per articolo), i ricercatori italiani hanno superato gli americani e nella classifica mondiale e sono preceduti solo dai colleghi inglesi e svizzeri.
Autore/i
-
Pietro Greco
Pietro Greco è giornalista scientifico e scrittore, laureato in chimica, è socio fondatore della Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli. È membro del consiglio scientifico dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). È direttore della rivista Scienza&Società edito dal Centro Pristem dell’università Bocconi di Milano. È condirettore del web journal Scienzainrete edito dal Gruppo 2003. Collabora dal 1987 con il quotidiano L’Unità, di cui è editorialista scientifico e ambientale.
Letture consigliate
Recentemente
ANCHE POCHISSIMA ATTIVITA' FISICA FA BENE, PURCHE’ SIA INTENSA
Pubblicato il: 07/09/2023
I CAMBIAMENTI CLIMATICI FAVORISCONO ANCHE…UN CLIMA D'ODIO!
Pubblicato il: 26/04/2023
Il surriscaldamento del pianeta minaccia il nostro futuro
Pubblicato il: 13/10/2023
COVID-19 e senso di responsabilita'. Sia del cittadino che del Governo
Pubblicato il: 23/08/2023
Le immagini a corredo degli articoli riprodotti su fivehundredwords.it provengono da ricerche effettuate su Google Image