La mancanza di attività distrugge la buona condizione di qualunque essere umano

Più di 2.300 anni fa Platone aveva intuito i rischi per la salute legati alla sedentarietà ed i benefici derivanti dall’attività fisica regolare: “La mancanza di attività distrugge la buona condizione di qualunque essere umano; al contrario, il movimento e l’esercizio fisico metodico la conservano e la preservano”. La ricerca scientifica conferma l’intuizione di Platone e dimostra che lo stato di forma fisica si associa ad una riduzione della mortalità totale ed in particolare degli eventi cardiovascolari.

Nei pazienti che hanno avuto un infarto,  la riabilitazione fisica riduce la mortalità totale e nuovi episodi di infarto rispetto a coloro che non la fanno. Nella prevenzione del diabete di tipo 2 (il diabete degli adulti, generalmente in sovrappeso o francamente obesi), l’esercizio fisico è più efficace dei farmaci; in pazienti già affetti da questa forma di diabete, l’esercizio fisico migliora il controllo glicemico e riduce l'uso di farmaci per il trattamento dell’iperglicemia e dell’ipertensione. Inoltre, l’esercizio fisico è efficace nel prevenire e migliorare malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, sovrappeso, obesità, osteoporosi, ansia, depressione e alcuni tumori.  

Circa il 70% della popolazione non ha un livello di attività fisica sufficiente a mantenere uno stato di salute ed un peso ottimali. Per tali motivi, malattie come diabete ed ipertensione arteriosa, che vedono nell’obesità e nella sedentarietà due fattori di rischio egualmente importanti, stanno avendo una diffusione incontrollata, tanto da essere definite da parte dell’OMS “epidemie del nuovo millennio”.

Per iniziare a praticare l’esercizio fisico basta avere fiducia nelle proprie capacità psicofisiche, che se riattivate possono sorprendere per la loro ottimale funzionalità. Il supporto e la compagnia di familiari, amici può essere uno stimolo determinante nel dare il via alla “nostra sfida” e quindi mantenerla nel tempo. L’attività fisica scelta deve piacere, il divertimento è il primo obiettivo da raggiungere, ed è alla base dell’efficacia di un programma di attività fisica che duri nel tempo. L’attività fisica scelta deve essere un’attività aerobica, integrata con l’allenamento della forza muscolare. Esempi di attività aerobiche sono: camminare a passo svelto, pedalare (anche in casa su una cyclette), fare ginnastica a corpo libero, nuotare o fare ginnastica in acqua. Per allenare la forza muscolare è possibile usare degli elastici o piccoli pesi guidati all’inizio da un istruttore qualificato (ossia un laureato in scienze motorie) con una periodicità di due/tre volte alla settimana. La seduta di esercizio fisico dovrebbe durare, a parte il primo periodo di condizionamento in cui ci si abitua (o riabitua) a questa attività, almeno 30 min (meglio se 45-60 minuti). È, inoltre, raccomandata la pratica quotidiana o a giorni alterni (3-4 volte a settimana), per ottenere tutti i benefici dell’attività fisica; ricordando che l’attività occasionale non dà alcun beneficio.

Autore: Pierpaolo De Feo

Pierpaolo De Feo, è Professore Associato di Endocrinologia dell’Università di Perugia, dove dirige il C.U.R.I.A.MO. (Centro Universitario Ricerca Interdipartimentale Attività Motoria). E’ autore di circa 140 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali , diverse in tema di esercizio fisico e strategie per migliorare gli stili di vita. E’ stato coordinatore del Gruppo Attività Fisica di Diabete Italia ed è attualmente Presidente dell’Italian Wellness Alliance.

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