A cura di: Serena Pezzilli
Sherlock ha colpito ancora!
Autore: Gootenberg J.S. et al.Elementare Watson! Parole cui non possiamo non associare una pipa, un cappello, un bastone e il più celebre detective della letteratura inglese. Eppure questa volta Sherlock non è il prodotto nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, ma un acronimo (la sigla vuol dire “Specific High Sensitivity Enzymatic Reporter UnLOCKing”) che rappresenta una nuova piattaforma diagnostica generata dalla ormai nota tecnica di “taglia e cuci” dell’ingegneria genetica: CRISPR-Cas9. Dopo averne dimostrato l’importanza nel modificare, accendere e spegnere i geni tagliando il DNA (ne abbiamo già parlato in http://www.fivehundredwords.it/argument/it-modificare-il-genoma-umano-per-fini-terapeutici-ci-siamo-quasi), CRISPR-Cas9 è stata adesso applicata per individuare gli acidi nucleici di virus e batteri patogeni in modo sensibile e specifico.
Uno studio recentemente pubblicato su Science dal gruppo di James Collins e Feng Zhang, del Broad Institute a Cambridge in USA, promette una nuova generazione di test diagnostici a basso costo, rapidi e facili da utilizzare, soprattutto in caso di nuovi focolai epidemici. Finora, infatti, CRISPR-Cas9 era stata utilizzata solo per cercare e correggere le sequenze dei geni d’interesse. Per questa nuova applicazione, invece, al posto della proteina che taglia il DNA (di cui il nome Cas9) i ricercatori hanno usato una variante che prende di mira l’RNA (acido nucleico fondamentale per virus e batteri patogeni). In dettaglio e stata fornita all’enzima, una “molecola guida” per bersagli specifici, tra cui i virus Zika, alcuni batteri patogeni e cellule tumorali con particolari mutazioni, utilizzando in aggiunta anche molecole che rilasciano un segnale luminoso per evidenziare l’avvenuta reazione.
I vantaggi rispetto ai test classici sono: il minor numero di giorni per adattare la piattaforma a uno specifico bersaglio, il costo ridotto del test (solo 0,61 dollari a campione) e la sua conservazione (possibile anche a temperatura ambiente).
Sebbene col senno di poi possa sembrare …. elementare, questo studio dimostra chiaramente come il CRISPR-Cas9 abbia dato vita ad una nuova era che interessa non solo nuove possibilità terapeutiche, ma anche altri campi biomedici, tra cui la diagnosi clinica.
Nucleic acid detection with CRISPR-Cas13a/C2c2,
Gootenberg J.S. et al. Science, Aprile 2017
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