Da Sergio a Greta: cosa e' cambiato nel mondo dell’autismo?

Circa 15 anni fa, a Roma, un anziano medico uccide il figlio trentanovenne gravemente autistico, aggressivo, molto violento. I genitori gli hanno dedicato la vita, ma alla fine non ce l’hanno più fatta. Il padre, condannato a circa sei anni di carcere, viene graziato dal Presidente della Repubblica. Ho raccontato la terribile vicenda in un libro molto discusso (“Il mondo di Sergio”). Con i genitori abbiamo ricostruito gli anni di sofferenze, incomprensioni, violenze, incompetenze, insensibilità diffuse. Negli anni Sessanta, l’autismo era una realtà sconosciuta e Sergio ne ha fatto le spese con tutta la vita costellata di ostacoli a scuola e in strutture sanitarie pubbliche e private alla ricerca infruttuosa di una diagnosi e di qualche trattamento che alleviasse i suoi disagi e il carico sulla famiglia. E’ cambiato qualcosa da allora? Passi avanti si sono fatti ma in misura terribilmente insufficiente rispetto alle necessità.
Autore/i
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Mauro Paissan
Mauro Paissan, giornalista professionista con esperienze lavorative in giornali e televisioni, è stato deputato per tre legislature e per undici anni componente del Garante privacy. Tiene un corso di Deontologia del giornalismo presso l’Università Sapienza di Roma. E’ socio fondatore e consigliere dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro”, specificamente dedicata ai disturbi dello spettro autistico.
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