Pubblicato il 03/04/17

Che si fa se non bastano i soldi per curare tutti al meglio? S’interviene con l’etica del male minore.

In un mondo ideale, tutti hanno diritto a essere curati col miglior farmaco disponibile. Quando ciò non è possibile, fornire al maggior numero di persone trattamenti certamente validi, pur se meno efficaci e/o più tossici di altri, risponde a principi di equità individuale e di utilità generale che dovrebbero essere garantiti nella gestione della salute pubblica. Si chiama etica del male minore. (vt)
Non più di 15 dei 35 milioni di malati AIDS oggi ha accesso alle terapie retro-virali che hanno migliorato sensibilmente la storia naturale della malattia. E solo i più fortunati, quelli dei paesi ricchi, sono trattati con l’ultimo di questi farmaci, meno tossico dei precedenti. Trattare tutti i pazienti al mondo con AIDS con la miglior terapia oggi disponibile costerebbe un totale di 4.35 miliardi di dollari. Si allargano le braccia e si dice che non ci sono i soldi. Succede così anche per molte altre malattie che mietono vittime, soprattutto nei paesi a reddito medio-basso o francamente basso: i soldi non ci sono!

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Autore/i

  • Vincenzo Trischitta
     
     

    Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

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