Troppo sale nella dieta
A cena con un mio giovane parente gli vedo aggiungere sale in una zuppa di legumi. Poi a cena con un amico, valente ricercatore, e gli vedo aggiungere un sacco di sale a una succulenta bistecca di Angus. Qualche giorno dopo vedo una mia giovane collaboratrice, anch’essa una scienziata, aggiungere sale in un secondo piatto al self service. Allora mi sono arreso: qui dei danni del sale si sa poco. Ha ragione la Food and Drug Admnistration (FDA) americana che cerca di convincere industrie e singoli cittadini a non consumare troppo sale. Proviamo, allora, a dare il nostro contributo. (vt)
Autore/i
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Vincenzo Trischitta
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
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