La bugia dei test genetici per predire le malattie comuni
La genetica è senza alcun dubbio la branca medica che ha ottenuto più successi nel corso degli ultimi 20 anni. Ormai il genetista è diventato quasi una pop star, richiesto di dire la sua su molti aspetti della medicina. Per esempio l’uso di test genetici per migliorare o per preservare le nostre condizioni è diventato di gran moda e ne parlano tutti. Purtroppo, non sempre nell’interesse del cittadino. Dell’abuso dei test genetici per le classiche malattie genetiche (quelle chiamate mendeliane) abbiamo già parlato nello scorso ottobre (http://www.fivehundredwords.it/argument/it-uso-ed-abuso-dei-test-genetici). Oggi affrontiamo il tema del potenziale uso dei test genetici per predire anche le malattie comuni. (vt)
Autore/i
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Vincenzo Trischitta
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
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