Telemedicina: la medicina a casa tua
Marina Valenzano è medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Attiva particolarmente nell’ambito delle tecnologie per la cura del diabete mellito, attualmente collabora su progetti di ricerca ed assistenziali con il servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo ed il Dipartimento di Scienze Mediche presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.
Salute o lavoro?
Luciano Butti, avvocato, insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. In passato è stato magistrato per 13 anni e, nel 2007, Visiting Scholar presso l'Università di Cambridge e il Clare Hall College. Si occupa da sempre dei legami fra diritto, scienza e nuove tecnologie, tanto in pubblicazioni accademiche che nella divulgazione.Ritiene che, sempre nel rispetto dei diversi ruoli, occorra 'più scienza' nelle decisioni dei giudici e della politica.
COVID-19 e mancata protezione degli operatori sanitari: un boomerang letale
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Il finanziamento della ricerca scientifica sulle malattie virali in Italia – Impariamo dal COVID-19 per un futuro migliore
Guido Poli è Professore Ordinario di Patologia Generale presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha cominciato a fare ricerca su HIV/AIDS nel 1983 presso l’Istituto “Mario Negri” di Milano. Dal 1986 al 1993 ha lavorato a Bethesda (USA) al National Institute of Allergy and Infectious Diseases diretto da Anthony S. Fauci, leader mondiale nella lotta alle malattie infettive. Nel 1994 fonda, insieme ad Elisa Vicenzi, l’Unità d’Immunopatogenesi dell’AIDS all’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano dove tutt’ora entrambi lavorano.
COVID19 – Descrizione di un nuovo patogeno e di una nuova malattia
Abbiamo un’epidemia da malattia virale. C’è tanta preoccupazione per la tenuta del nostro pur valido sistema sanitario e per la salute di tutti, soprattutto i più fragili. Vogliamo provare a dare un modesto contributo descrivendo la natura ed il nome del nuovo virus, il nome della nuova malattia e le indicazione dell’OMS e del nostro Governo. Niente di più perché non vogliamo aggiungerci al “rumore” spesso insopportabile prodotto da presunti esperti che non riescono a non dire la loro. A qualunque costo, anche quando non ci sono notizie certe da dare e con questo virus di certezze ne abbiamo ancora davvero poche. Solo un esempio, le informazioni sulla letalità del virus cioè il rapporto tra pazienti che muoiono (al numeratore) e pazienti affetti (al denominatore), quindi N° di morti/N° di affetti. Bene, non abbiamo dati certi né sul numeratore, né sul denominatore. Infatti, sul numeratore, nessuno sa quanti pazienti sono morti per colpa del virus e quanti invece, pur infetti, sono morti per altri motivi. E sul denominatore, è pacifico che il numero d’infetti sia molto ma molto maggiore di quello che è stato accertato, per il semplice fatto che in una percentuale di casi non irrilevante il virus causa pochi o nessun sintomo e la malattia non è, quindi, diagnosticata. Ne conseguono due fatti certi: 1. la letalità oggi non è calcolabile con precisione; 2. i calcoli di oggi sovrastimano certamente la letalità reale (molto verosimilmente abbiamo numeratore più piccolo e denominatore più grande). Ma nonostante ciò dai giornalisti, ai colleghi medici e/o ricercatori di vario ordine e natura si sentono numeri e percentuali a pioggia. Ma perché su questo punto non parlano solo gli epidemiologi, magari solo quelli esperti in malattie infettive? Volete un buon consiglio? Consultate i siti ufficiali dell’organizzazione mondiale della sanità (www.who.int), dell’Istituto Superiore di Sanità (www.epicentro.iss.it) e del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) e se dovete ascoltare qualcuno che fa previsioni, che sia un epidemiologo. E nel frattempo…#iorestoacasa.
Eleonora Morini è Medico, Specialista in Endocrinologia, e Dottore di Ricerca in "Scienze Endocrinologiche". Durante tutta la sua formazione universitaria ha svolto attività di ricerca sulla genetica del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari, che continua ancora a svolgere mentre esercita la propria attività clinica come Specialista Ambulatoriale.
E SE IN OSPEDALE MI CURA UNO SPECIALIZZANDO?
Mi ricordo che in Sicilia appena laureato mi accorsi che per i pazienti esistevano quattro categorie di medici, quasi di “sciasciana” derivazione, che in ordine d’importanza erano indicati come “duttureddu”, “dutturi”, “prufissuri” e “prufissuruni”. Io ovviamente ero all’ultimo posto e mordevo il freno perché pensavo di non meritarmi il diminutivo (o forse era un vezzeggiativo?). Ma poi, col tempo, mi feci una ragione del fatto che, per i pazienti, capire nelle mani di chi era affidata la loro salute era un’esigenza irrinunciabile e che la classificazione aveva un suo ruolo di chiarificazione. Oggi, soprattutto negli ospedali universitari, la situazione è meno articolata: ci sono gli specializzandi e tutti gli altri sono…professori! Ma questi specializzandi chi sono, esattamente? Che studi hanno fatto e stanno facendo? La nota di oggi porta un pò di chiarezza.
Marina Valenzano è medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Attiva particolarmente nell’ambito delle tecnologie per la cura del diabete mellito, attualmente collabora su progetti di ricerca ed assistenziali con il servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo ed il Dipartimento di Scienze Mediche presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.
INTERSOS 24 a Roma: un servizio di sostegno e assistenza aperto a tutti.
Cristina Parrino, medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, ha esperienza nazionale e internazionale nella gestione clinica di pazienti con malattie endocrine, nella ricerca e nell’industria farmaceutica. Svolge attività di diabetologo volontario presso INTERSOS 24 a Roma e FAND sede di Milano. Dal 2019 è Medical Editor dell’area Endo-Diabete della rivista “Medici Oggi” della Casa Editrice Springer.
In tema di prevenzione cardiovascolare: forse non tutti sanno che…donne e uomini non sono uguali
http://www.fivehundredwords.it/argument/it-la-medicina-di-genere-un-appello.
Torniamo a parlarne con specifico riferimento alle malattie cardiovascolari.
Cecilia Politi, direttore del reparto di Medicina Interna dell’ Ospedale ” F. Veneziale”- di Isernia è responsabile della “Area di "Medicina di Genere “ della F.A.D.O.I. (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), referente per la Medicina di Genere della Regione MOLISE ed insegna Medicina Interna ed Endocrinologia all’ “Università La Sapienza” - Polo didattico del Molise. S’impegna per diffondere la “cultura di genere” non solo tra gli operatori sanitari ma anche nella popolazione generale perché ciò garantisce l’equità e l’appropriatezza delle cure.
Clima e malattie – La salute della Terra condiziona la salute dell’umanita'.
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(19)32596-6/fulltext.
Qui lo descriviamo in breve.
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Omeopatia: spiegare, spiegare e ancora spiegare
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Un progetto mondiale per rafforzare il ruolo delle evidenze scientifiche nel futuro della ricerca e della sanita'
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Ebola, servono interventi sul campo ma anche buona informazione
Dopo quella in Guinea del 2014 di cui avevamo parlato in una nostra precedente nota (http://www.fivehundredwords.it/ultimissime/it-resoconto-dei-primi-9-mesi-di-epidemia-da-virus-ebola-nellafrica-occidentale) è in corso un’altra epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo. Anche nella scorsa occasione l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva sottolineato come l’esplosività dell’epidemia fosse dipesa dall’inadeguato controllo della sua diffusione, ma questa volta è pure peggio per il contesto di guerra e di sfiducia della popolazione che si sente isolata e che rendono più difficile combattere la malattia. E da noi che percezione si ha della faccenda? Siamo informati in maniera adeguata su ciò che accade in Africa? Parrebbe di no e…si torna a dar ragione a Socrate: “Esiste un solo bene, la conoscenza; ed un solo male, l’ignoranza”.
Luca De Fiore è direttore del Pensiero Scientifico Editore dal 1992. Nel 2000 ha contribuito a fondare la web agency Think2it che si occupa di comunicazione multimediale sulla salute e sulla medicina. E' stato presidente della Associazione Alessandro Liberati - Network Italiano Cochrane, che si interessa di promozione della medicina basata sulle evidenze e di coordinamento delle attività della Cochrane Collaboration in Italia. Cura il blog http://dottprof.com e dirige la rivista mensile indicizzata Recenti progressi in medicina (www.recentiprogressi.it).
Eutanasia – Un po' di chiarezza
Mauro Capocci è laureato in filosofia, dottore di ricerca in Storia della scienza e ricercatore e docente nell'Unità di Storia della Medicina e Bioetica dell’Università “Sapienza” di Roma. Si occupa prevalentemente di storia della biomedicina contemporanea e del rapporto fra scienza e società.
E' nato il Patto Trasversale per la Scienza!
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Solo un sano pragmatismo puo' salvare il SSN – 4. Il caso del diabete tipo 2
La serie del “sano pragmatismo per salvare il SSN” continua e si concentra questa volta sulla gestione del paziente diabetico, tema di estrema rilevanza per i costi sociali ed economici che comporta. Oggi si confrontano due punti di vista diversi, entrambi sostenuti da evidenze scientifiche. Da una parte si suggerisce che i pazienti diabetici siano presi in carico da figure professionali non mediche che costano meno e dall’altra, invece, si difende l’attuale sistema organizzativo italiano in forza degli eccellenti risultati finora raggiunti, centrato sul medico specialistico che opera all’interno di centri diabetologici. Noi aggiungiamo che i due sistemi non ci sembrano necessariamente alternativi; pazienti diversi per gravità di malattia, capacità culturali ed attitudinali e aspettativa di durata della loro vita, possono probabilmente essere aiutati tramite approcci diversi, ottimizzando così le risorse economiche, strutturali e umane. Servono capacità al confronto e ancora altre ricerche per offrire dati solidi a chi amministra la cosa pubblica sperando in una visione proiettata sul futuro che abbia a cuore l’interesse generale.
Ubaldo Montaguti svolge attività di ricerca ed organizza incontri di studio e corsi di formazione sui servizi sanitari nell’ambito della Sezione di Sanità Pubblica e Management Sanitario dell’Accademia Nazionale di Medicina di cui è responsabile scientifico.
Marco Giorgio Baroni ha lavorato al Medical College of St Bartholomew’s Hospital di Londra, dove ha conseguito il PhD in Medical Genetics, all’Università di Cagliari e all’Università Sapienza di Roma, dove è attualmente Professore Associato di Endocrinologia. I suoi interessi di ricerca sono rivolti allo studio della genetica e fisiopatologia del diabete e dell’aterosclerosi. E’ Coordinatore del gruppo di studio intersocietario Diabete e Aterosclerosi della Società Italiana di Diabetologia (SID) e della Società per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA), ed è Presidente della sezione Regionale della Società Italiana di Diabetologia-Lazio.
Da Sergio a Greta: cosa e' cambiato nel mondo dell’autismo?
Mauro Paissan, giornalista professionista con esperienze lavorative in giornali e televisioni, è stato deputato per tre legislature e per undici anni componente del Garante privacy. Tiene un corso di Deontologia del giornalismo presso l’Università Sapienza di Roma. E’ socio fondatore e consigliere dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro”, specificamente dedicata ai disturbi dello spettro autistico.
L'affaire vaccini: un problema di responsabilita' individuale e di fiducia!
Ubaldo Montaguti svolge attività di ricerca ed organizza incontri di studio e corsi di formazione sui servizi sanitari nell’ambito della Sezione di Sanità Pubblica e Management Sanitario dell’Accademia Nazionale di Medicina di cui è responsabile scientifico.
L’affaire vaccini in eta' pediatrica: ignoranza e sciatteria!
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Il conflitto d’interessi in medicina
Luca De Fiore è direttore del Pensiero Scientifico Editore dal 1992. Nel 2000 ha contribuito a fondare la web agency Think2it che si occupa di comunicazione multimediale sulla salute e sulla medicina. E' stato presidente della Associazione Alessandro Liberati - Network Italiano Cochrane, che si interessa di promozione della medicina basata sulle evidenze e di coordinamento delle attività della Cochrane Collaboration in Italia. Cura il blog http://dottprof.com e dirige la rivista mensile indicizzata Recenti progressi in medicina (www.recentiprogressi.it).
Solo un sano pragmatismo puo' salvare il SSN 3. Il caso delle "nonne antidepressione" in Zimbabwe
Stavolta, invece, sono state coinvolte le nonne per curare la depressione in Zimbabwe e i risultati sono incoraggianti.
Ubaldo Montaguti svolge attività di ricerca ed organizza incontri di studio e corsi di formazione sui servizi sanitari nell’ambito della Sezione di Sanità Pubblica e Management Sanitario dell’Accademia Nazionale di Medicina di cui è responsabile scientifico.
Solo un sano pragmatismo puo' salvare il SSN - 2
Ubaldo Montaguti svolge attività di ricerca ed organizza incontri di studio e corsi di formazione sui servizi sanitari nell’ambito della Sezione di Sanità Pubblica e Management Sanitario dell’Accademia Nazionale di Medicina di cui è responsabile scientifico.
Sigarette elettroniche: buone notizie ma attenzione ai giovani
Nel 2018 il Public Health England, ente governativo che mira al mantenimento della salute dei cittadini dell’UK, ha pubblicato un report sulle sigarette elettroniche (e-sigarette).
All’inizio del mese in corso il prestigiosissimo New England Journal of Medicine pubblica un articolo di autori inglesi ed americani sull’uso delle e-sigarette per smettere di fumare accompagnato da due editoriali molto accesi.
L’argomento, che avevamo già trattato http://www.fivehundredwords.it/post/it-e-cigarettes-si-o-no merita un aggiornamento che sottolinei i dubbi che ancora permangono ma anche qualche certezza per evitare che finisca sottovalutata in mezzo alle guerre di religione che, in presenza di riflessi economici importanti, fanno in fretta a scatenarsi.
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Fondi sanitari: integrativi di nome, sostitutivi di fatto
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
L’entrata in commercio dei farmaci oncologici – Un esempio di come le cose non dovrebbero andare.
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Serve un patto trasversale per la scienza
Guido Silvestri, medico è Professore Ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta (USA), dove è uno dei dodici scienziati che detengono il prestigioso titolo di Georgia Research Alliance Eminent Scholar. Dal 2013 è editore di Journal of Virology, la più antica e citata rivista di virologia al mondo, e dal 2018 è presidente del consiglio scientifico dell'ANRS, l’agenzia di stato francese che si occupa di AIDS, epatiti, e malattie infettive emergenti.
Comunicazione su salute e scienza biomedica - La battaglia di Fort Alamo.
Laureato in Scienze Politiche, responsabile del settore Salute per Rainews24, conduce BastaLaSalute, settimanale di sanità e salute per la all-news della Rai. Membro onorario della Società Italiana di Pediatria, Premio Pace Aiom per il giornalismo scientifico. Autore di “La Salute in Tasca” edizioni Mursia.
Perche' la Biodinamica e' rigettata dalla scienza?
Enrico Bucci, Ph.D. in Biochimica e Biologia molecolare, è stato ricercatore presso l’istituto IBB (CNR) fino al 2014. Dal 2006 al 2008 ha diretto il gruppo R&D al Bioindustry Park del Canavese. Nel 2016 ha fondato Resis Srl, azienda dedicata alla promozione dell’integrità della ricerca scientifica pubblica e privata. E’ professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia presso il dipartimento di Biotecnologie. Il suo lavoro nel campo dell’integrità scientifica è apparso su diverse riviste nazionali e internazionali, inclusa Nature ed è stato premiato a Washington nel 2017 con il “Giovan Giacomo Giordano NIAF Award for Ethics and Creativity in Medical Research”.
I fondi per la sanita' nella nuova legge di Bilancio
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Il “mercato” dei test genetici: sono tutti utili? Chi ne gestisce i risultati e come?
Sabrina Prudente, biologo molecolare, coordina l’Unità di Ricerca sul Diabete presso l’Istituto CSS-Mendel di Roma (www.css-mendel.it) che studia i meccanismi genetici che predispongono alla malattia diabetica ed alle sue complicanze cardiovascolari e renali.
Come stiamo? Notizie dal mondo sulla nostra salute - 3
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Un’adolescente di 80000 anni fa
Maurizio Margaglione, medico ricercatore, insegna Genetica Medica presso l’Università degli Studi di Foggia. Autore di numerosi articoli su riviste internazionali, dirige il Servizio di Genetica Medica dell’AOU “Ospedali Riuniti” di Foggia.
Assistenza di bambini e giovani in “fine vita”. Un dramma da affrontare con competenza e condivisione
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Il mantra della sanita' "integrativa". Vera necessita' o sapiente strategia di marketing?
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Vaccini: un altro esempio di modesta cultura scientifica
Roberto Burioni, Professore Ordinario, insegna Microbiologia e Virologia e dirige l’omonima Scuola di Specializzazione presso l’Università Vita-Salute di Milano. E’, inoltre, responsabile di un laboratorio di ricerca in immunologia umana focalizzato sulla terapia con anticorpi monoclonali umani e sulla diagnostica molecolare precoce di malattie infettive.
Come stiamo? Notizie dal mondo sulla nostra salute – 2
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Genetica e medicina di precisione: si puo' migliorare il futuro studiando la nostra “storia biologica”?
Mario Luca Morieri è medico specialista in Medicina Interna. Ha lavorato come ricercatore al Joslin Diabetes Center – Harvard Medical School di Boston, dove si è prevalentemente occupato di studi di genetica e farmacogenomica in ambito di prevenzione cardiovascolare. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università di Ferrara ed è membro del coordinamento giovani ricercatori della Società Italiana per lo Studio della Aterosclerosi.
Cannabis per il dolore cronico: tante speranze, poche evidenze
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Come stiamo? Notizie dal mondo sulla nostra salute - 1
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
Le Cure Palliative
Marco Colotto è medico specialista in Medicina Interna e in Igiene e Medicina Preventiva.
Ha lavorato per anni nella medicina di urgenza e nella prevenzione cardiovascolare presso il Policlinico Umberto I di Roma e oggi prosegue l’attività clinica come libero professionista. Cura progetti di ricerca sul management dei servizi sanitari e sui percorsi integrati di cura, con particolare riferimento alla medicina domiciliare e palliativa.
E’ docente di Igiene presso l’Università Cattolica e membro del Comitato di Bioetica presso Antea, onlus pioniera dei servizi di cure palliative nel Lazio e in altre regioni italiane.
Sono il….Conte Dracula. Mamma che paura!
Maurizio Margaglione, medico ricercatore, insegna Genetica Medica presso l’Università degli Studi di Foggia. Autore di numerosi articoli su riviste internazionali, dirige il Servizio di Genetica Medica dell’AOU “Ospedali Riuniti” di Foggia.
Aggiornamento DEF 2017 - Il PIL cresce, ma non le risorse per la sanità pubblica.
Purtroppo dobbiamo tornarci. Come abbiamo già riportato gli studi di Michael Marmot, epidemiologo di fama internazionale, insegnano che la diseguaglianza nella possibilità di essere sani e di essere curati è drammatica in USA e nel Regno Unito e meno marcata nei paesi scandinavi e in Italia (http://www.fivehundredwords.it/argument/it-la-salute-diseguale-la-sfida-di-un-mondo-ingiusto). Saremo così virtuosi anche in futuro?
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Miti e credenze. Come sfatarli?
Paolo Magliocco, giornalista, si occupa di scienza e tenta di farlo in modo multimediale. È autore di servizi televisivi per Superquark. Scrive per le riviste Focus, Focus Junior e BBC Scienze. Realizza video per il sito di Le Scienze e La Stampa. Dirige il sito di divulgazione scientifica Videoscienza. Ha scritto per Pearson il libro “La grande caccia. Storia della scoperta del bosone di Higgs”.
Il dramma della dipendenza da gioco d’azzardo
Psicologa clinica con formazione analitico/transazionale. Referente del Centro di riferimento regionale umbro del gioco d’azzardo patologico presso l’USL 2 – Umbria. Docente presso la scuola di specializzazione di psicoterapia analitico-transazionale dell’Università di Caserta.
Il secondo Rapporto GIMBE certifica: il servizio sanitario e' in prognosi riservata. Entro il 2025 saremo orfani della sanita' pubblica?
Michael Marmot (The Health Gap: The Challenge of an Unequal World, edito da Bloomsbury, o leggete un'estrema sintesi su http://www.fivehundredwords.it/argument/it-la-salute-diseguale-la-sfida-di-un-mondo-ingiusto) c’insegna che la diseguaglianza nella possibilità di essere sani e di essere curati per rimanere o tornare ad esser tali è diffusa in tutto il mondo, pur se con delle differenze. E’ drammatica nel mondo anglosassone (soprattutto in USA) e meno drammatica in paesi con un welfare degno di questo nome, come i paesi scandinavi e l’Italia. Ma il futuro non è roseo per noi. Manca la visione e la programmazione conseguente per mantenere il nostro sistema sanitario come elemento centrale nel cercare di curare il maggior numero di persone nel miglior modo possibile.
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
La salute nel Mondo
Giuseppe Remuzzi è Direttore del Dipartimento di Medicina degli Ospedali Riuniti di Bergamo e coordina le attività di ricerca delle sedi di Bergamo dell’Istituto Mario Negri e del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare. E’ membro del “Gruppo 2003” che annovera gli scienziati italiani più citati dalla letteratura scientifica ed ha ricevuto nel 2007 il “John P. Peters Award”, il più prestigioso premio nel campo della nefrologia internazionale. E’ Commendatore della Repubblica per meriti scientifici ed editorialista del Corriere della Sera.
La medicina di genere: un appello!
Valeria Manicardi, medico diabetologo, è Direttrice dell'Unità Internistica Multidisciplinare dell'Ospedale di Montecchio (RE) e coordinatrice della Rete Diabetologica Interaziendale di Reggio Emilia (AUSL e ASMN). E’ anche Coordinatrice Nazionale del Gruppo Donna dell'Associazione Medici Diabetologi (AMD) e ha coordinato gli studi sulle differenze di genere in diabetologia tratti dai dati degli Annali AMD 2011.
Che si fa se non bastano i soldi per curare tutti al meglio? S’interviene con l’etica del male minore.
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
La salute diseguale. La sfida di un mondo ingiusto.
Francesca Menniti-Ippolito, biostatistica-epidemiologa, è primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità. Il suo campo di ricerca è la farmacoepidemiologia. Ha condotto studi sulla efficacia e sicurezza dei farmaci. Coordina il sistema nazionale di sorveglianza sulla sicurezza dei prodotti di origine naturale.
Francesco Trotta è dirigente farmacista presso l’Agenzia Italiana del Farmaco. Attualmente presta servizio presso il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio come farmacoepidemiologo. Si occupa della valutazione del profilo beneficio/rischio di farmaci e vaccini e dell’analisi delle politiche farmaceutiche.
Il sottoutilizzo dei farmaci equivalenti. Un mix di confusione, malafede e ignoranza.
Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”.
Modificare il genoma umano per fini terapeutici. Ci siamo quasi.
Sabrina Prudente, biologo molecolare, coordina l’Unità di Ricerca sul Diabete presso l’Istituto CSS-Mendel di Roma (www.css-mendel.it) che studia i meccanismi genetici che predispongono alla malattia diabetica ed alle sue complicanze cardiovascolari e renali.
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Pubblicato il: 15/10/2024
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